Ore 8.00 – Partenza!
In teoria. In pratica, come da tradizione, partiamo con il nostro leggero ritardo delle grandi occasioni: ore 8.30.
Oggi è una giornata speciale: celebriamo San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia. Le nostre sorelle ci ricordano che Francesco è stato un vero frate pellegrino, perché per lui la strada era il chiostro. Con questo pensiero nel cuore, ci mettiamo in cammino verso l’Abbazia di Rodengo Saiano, in religioso silenzio, per ascoltare noi stessi e la voce della natura, proprio come avrebbe fatto Francesco.
Ore 9.30 – Arrivo all’Abbazia Olivetana di Rodengo Saiano
Una guida bravissima ci accompagna tra chiostri e affreschi rinascimentali, raccontandoci la storia e le opere di grandi maestri come Romanino. Un luogo di pace e bellezza che invita alla riflessione.
Ore 12.00 – Borgo del Maglio di Ome
Proseguiamo fino al borgo, dove ci aspetta un’altra interessante visita: una fucina del XV secolo, ancora alimentata da una spettacolare ruota idraulica. Un vero tuffo nella storia e nell’ingegno umano.
Dopo tanta curiosità e cammino, arriva il momento del pranzo. Tra un boccone e l’altro, si chiacchiera, si ride, ci si conosce meglio. È anche l’occasione per raccontare il programma del pomeriggio e delle prossime tappe.
Questa doveva essere una delle tappe più impegnative del nostro cammino, ma scegliamo di percorrere la variante bassa: perché per noi la Via delle Sorelle non è solo cammino, ma anche tempo per creare relazioni, con le persone e con il territorio che attraversiamo.
Prima di ripartire per gli ultimi 8 km, immersi tra boschi, prati e borghi, le sorelle ci invitano a leggere insieme un passo del Cantico delle Creature.
La lettura non si ferma alle parole: ci viene chiesto di scrivere un nostro personale “Laudato sii, mio Signore”, che raccoglieremo e condivideremo nella prossima uscita.
Poi si riparte.
Oggi sembra tutto più facile: sarà perché siamo ormai “rodati”, sarà perché il percorso non presenta grandi salite e discese… fatto sta che il cammino scorre sereno.
Arrivo a Provaglio d’Iseo!
Non può mancare il timbro, vero suor Noemi? E naturalmente la foto di gruppo, per immortalare questa bella giornata prima di salutarci, in attesa della prossima tappa.